De Sphaera
Ubicazione attuale:
Biblioteca Estense Universitaria di Modena, Codice Lat. 209 = α.x.2.14
Volume:
32 pagine
Lingua:
Italiano, XV secolo. Semigotica libraria
Formato:
24 x 17 cm
Illustrazioni:
25 miniature: 15 a tutta pagina, 9 disegni astronomici e una Tabula climatum
· De Sphaera, composto da 16 carte che danno vita a un libro di 32 pagine, di cui 15 interamente minnitae, è unanimemente considerato il più bel libro astrologico illustrato del Rinascimento, un’autentica opera d’arte e al tempo stesso un validissimo documento di cultura.
· Le miniature esemplificano su due carte affiancate gli effetti che i Pianeti, nelle varie sfere d’influenza a loro tottoposte, hanno sulla vita degli uomini. Sulla pergamenta di sinistra domina la raffigurazione antropormorfica del Pianeta, affiancato delle proprie “case”, ovvero i segni delle costellazioni zodiacali sulle quali l’astro esercita la sua influenza in maniera più marcata. Per ogni Pianeta è presente sulla pagina a fianco un’analogia con le attività umane che esso governa od alle quali è associato, con particolare attenzione alla vita de tutti i giorni del XV secolo.
Miniato per la corte di Milano da un raffinato artista di scuola lombarda, forse Cristoforo de Predis, giunse a Ferrara come bene dotale di Anna Sforza, prima moglie di Alfonso d’Este, o nel corso dell’interscambio astistico-culturale delle due famiglie.
· Il codice risume, con impareggiabile eleganza, il sapere astrologico dell’epoca e, soppratutto, è testimone del credito raggiunto dalla fede negli astri presso le corte più potenti e raffinate e nei circoli culturali.
· Il De Sphaera è unanimemente considerato il più bel libro astrologico del Rinascimento e il codice più richiesto per le grandi mostre rievocative di una stagione artistica irrepetibile, per esibirlo in esposizioni o attuarne riproduzioni parziali o totali finalizzate a studi e pubblicazioni.
· Gli standard realizzativi vanno adeguati alle caratteristiche del manoscritto originale e agli obiettivi dell’ediziones: ciò significa la scelta di metodologie produttive che sappiano coniugare ad alitissime livello qualitativo le antiche manualità artigiane con le più avanzate tecnologie via via disponibili per la reproduzione e per la stampa. L’uso di un sistema di stampa a modulazione di frequenza o stocastico in luogo del tradizionale retino a punto tondo, unito a una siroluzione più che doppia rispetto alla stampa tradizionale di alta qualità, consente di apprezzare la finezza della miniatura anche attraveso una lente di ingrandimento.
· Dodici colori base sono stati utilizzati per la stampa de quest’opera al fine di rendere al meglio sia la struttura cromatica delle miniature, sia la sensazione visiva e tattile dell’originale. La stampa a dodici colori riproduce fedelmente i pigmenti delle miniature quattrocentesche realizzate con ossido di ferro, pietre preziose e altre sostanze naturali, nonché gli ori a pennello e quelli in lamina, senza trascurarne le irregolarità e i segni del tempo, e i delicati argenti ormai totalmete ossidati e quasi impercettibili all’occhio. A tutti i suoi ori e argenti è stata applicata una patina invecchiante e sottili microlesioni prodotte dal passo dei secoli e rilevate attualmente in tutti i codici medievali miniati. Altri punti degni di rilievo sono il contrasto, l’effetto di tridimensionalità delle immagini e la peculiarità dei dettagli e dell’intensità della scala cromatica, ottenendo un risultato che supera una qualsiasi magnifica edizione facsimile, raggiungendo il superbo effetto finale di un autentico manoscritto originale dipinto e miniato a mano.
· Anche il taglio delle singole carte riproduce accuratamente il profilo dell’originale: tutti i segni del tempo sono presenti nell’edizione facsimilare, inclusi i fori prodotti dai tarli sulle pergamente –particolarmente numerosi nelle carte iniziali e finali – realizzati per mezzo del taglio laser sulla base di accuratissimi tracciati.
· Tutto questo rende questo libro veramente un capolavoro
· Immagini 3D. Supporto pergamenata. Retino stocastico.
· La legatura in pelle rossa di capretto, con lo stemma Visconti-Sforza impresso in oro a caldo, è identica a quella dell’originale.
· Tiratura unica certificata, limitata a 100 esemplari per la Spagna e per la Francia
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